1. siamo
Siamo arabi.
Dove siamo?
Non è il tempo che se ne va o che deve ritornare. È il tempo a restare! Siamo noi, con la nostra vita precaria, ad andarcene, senza ritorno.
È così che siamo, noi uomini del Seicento! Rassegnati, arresi, disorientati di fronte al nulla, a questo tempo distruttore che ci suggerisce costantemente l’idea perentoria e tragica di una fine per noi tutti certa.
Sono felice che non ci siamo andati perché ci sono stati alcuni forti acquazzoni localizzati.
Il problema è che siamo senza soldi.
Non vediamo le cose come sono, ma come siamo.
Sbadigliamo quando siamo a corto di ossigeno.
Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere.
Quando abbiamo visto l'animale così vicino a noi siamo scappati via terrorizzati.
Ieri ho incontrato una mia amica e siamo andate a prendere un aperitivo insieme.
Io sono perché tu sei, e dunque noi siamo.
Siamo davvero sicuri che questa sia la vita reale?
Durante il nostro viaggio verso Parigi, ci siamo fermati ad Atene.
Meglio essere odiati per quello che siamo che essere amati per quello che non siamo.